La Lapis Pollae o Elogium Pollae è un’antica lastra di marmo del II° secolo a. C. ritrovata nel XVII° secolo in località San Pietro, nel comune di Polla, in provincia di Salerno.
La lapide di Polla, larga 70 cm e alta 74, è una delle principali testimonianze, nel sistema delle fonti storiche scritte, dell’esistenza in epoca romana di un’importantissima via di comunicazione civile, militare e commerciale che collegava l’antica città di Capua con la città di Reggio in Calabria.
Anche se è stato del tutto casuale il ritrovamento della famosa lapide di Polla, non è invece casuale l’importanza dell’antica Polla in epoca romana.
Non fu un caso che l’elogium della strada sia stato collocato dagli antichi costruttori romani proprio nel territorio dell’odierno comune di Polla.
La costruzione dell’antica strada Capua – Regium, nel corso dei secoli, infatti, è servito come volano di sviluppo per l’antica Polla e per tutte le altre località dove venivano ubicate le famose stationes romane richiamate parzialmente nella lapide di Polla.
Nel territorio di Polla, in epoca romana, nel 153 a.C., sorgeva un forum con caupona ed hospitia (osterie e locande) ed il più importante mercato della zona, come scriveva Pietro Ebner nel suo libro Chiesa, Baroni e Popolo nel Cilento, vol. 2.
Scritta sulla Lapis Pollae
Scritta sulla Lapis Pollae
Dal punto di vista strutturale la Lapis Pollae, sicuramente, doveva essere anticamente collocata alla base di una statua o di una scultura creata appositamente per onorare l’avvenimento e, soprattutto, per ossequiare colui il quale aveva voluto la costruzione della famosa strada Capua – Reggio.
Moltissimi studiosi, che hanno analizzato l’Elogium di Polla e, inoltre, sono concordi nel pensare che esistesse anche un altro blocco di marmo, al momento non ritrovato, collocato sul monumento commemorativo.